Il nuovo iOS 13 sembra aver fatto registrare un nuovo record. Il 20% dei dispositivi compatibili è stato aggiornato all’ultima versione del sistema operativo, dimostrando ancora una volta come gli utenti Apple siano propensi ad effettuare upgrade del software non appena rilasciato.
Seppur la prima versione di iOS 13 sia caratterizzata da un elevato numero di bug, Mixpanel ha raccolto informazioni e analizzato i numeri delle installazioni sui dispositivi della mela morsicata.
Tasso di adozione record per iOS 13
Il dato rilasciato da Mixpanel permette di tratteggiare una situazione molto promettente per il colosso di Cupertino. Sembra, infatti, che il problema della frammentazione nell’ecosistema Apple non sia evidente come su Android. A distanza di una settimana dal rilascio, iOS 13 ha superato il tasso di adozione del 20%, raggiungendo così un traguardo molto buono.
Se prendiamo a riferimento iOS 12, sistema operativo che ha raggiunto una delle più elevate adozioni, iOS 13 sembra essere capace di superare qualsiasi record. iOS 12, prima del rilascio della nuova versione, era stato installato sul 93% dei dispositivi compatibili. Il motivo principale di questo numero era dato dal sistema di gestione della batteria e l’implementazione di miglioramenti in termini di velocità. Di fatto, alcuni utenti con iPhone e iPad anziani hanno riscontrato performance migliori con iOS 12 rispetto al predecessore.
Gli sviluppatori di Cupertino, in un’ottica di mantenere aggiornati quasi tutti i dispositivi, hanno introdotto in iOS 13 miglioramenti ulteriori su performance e altri aspetti. Anche iPadOS può essere considerato un’evoluzione di iOS e un punto di forza per spingere gli utenti ad aggiornare all’ultima versione i propri dispositivi.
Nel caso in cui i dati comunicati da Mixpanel venissero confermati da Apple stessa, saremmo di fronte a un traguardo da tenere in considerazione. Storicamente, gli utenti Apple hanno l’abitudine di installare gli ultimi aggiornamenti disponibili e passare da una versione all’altra, per le major release. Ciò non accade nel mondo Android, in cui la maggior parte delle aziende abbandona i propri dispositivi per strada senza rilasciare aggiornamenti, anche a pochi anni di distanza dal rilascio.