I principali operatori di telefonia mobile in Italia come TIM, Vodafone, Wind e Tre Italia hanno attuato aumenti improvvisi delle tariffe durante il 2018, denominati rimodulazioni. Si tratta di una conseguenza in un mercato in cui le offerte telefoniche sono sempre più low cost. Proprio per questo motivo, ogni mese, si verifica una sorta di migrazione di massa degli utenti da un gestore a un altro.
Ad oggi, i principali operatori telefonici tradizionali e virtuali offrono promozioni speciali ai clienti che effettuano il passaggio. Coloro che rimangono costantamente con il proprio operatore, invece, non riescono a beneficiare degli sconti con il rischio di vedersi la tariffa rimodulata con un aumento.
Aumenti piani tariffari indesiderati: come fare?
Ma come è possibile contrastare l’aumento del piano tariffario? Il gestore telefonico propone ai consumatori un prezzo estremamente basso e che aumenterà con il passare di qualche mese. Di fronte a questi rincari, l’utente finale deve verificare i dettagli dell’offerta sottoscritta e anche il contratto.
Infatti, solo da un’attenta analisi si scopre se sia possibile o meno usufruire del diritto di recesso. Esempio è l’offerta TIM Iron che, in caso di aumento del prezzo, non è possibile recedere con l’operatore telefonico italiano. Il motivo di tutto ciò deriva dal fatto che TIM Iron è semplicemente un’opzione e non un piano telefonico completo.
Per comodità riepiloghiamo tutti gli aumenti tariffari dei principali gestori di telefonia mobile come TIM, Vodafone, Wind e Tre Italia durante il 2018.
- TIM durante il mese di Novembre 2018 ha aumentato la tariffa Tutto Voce di 1,24 Euro in più al mese. Invece, per i clienti con tariffa Smart, vi è stato un aumento di 1,90 Euro in più al mese. I clienti che hanno attivato la tariffa Internet senza Limiti, hanno subito un aumento di 0,81 centesimi di Euro al mese.
- Vodafone ha aumentato tutti i piani tariffari di 3 euro in più al mese a partire da 16 settembre 2018.
- Wind, invece, ha aumentato le tariffe All Inclusive Big 550 e Wind Smart di 2 euro al mese a partire dallo scorso luglio.
- Tre Italia, infine, ha aumentato di 3 euro al mese la tariffa ALL IN Start, a partire sempre dal mese di luglio.
Offerte low cost e rimodulazioni
Se da un lato l’ingresso sul mercato di operatori mobili tra cui Iliad hanno portato a una vera e propria valanga di offerte, dall’altro ci troviamo di fronte a un ricco periodo di rimodulazioni. I principali gestori telefonici TIM, Vodafone, Wind e Tre Italia hanno la necessità di conquistare utenti e, al tempo stesso, mantenere i propri bilanci simili a quelli degli scorsi anni.
Il 2018 è stato un anno in cui gli operatori MVNO hanno conquistato gli utenti con offerte low cost. Sicuramente, il 2019 riserverà importanti offerte sul panorama della telefonia mobile, ma anche gli aumenti e rimodulazioni dei piani tariffari continueranno a essere una costante.