Qualcomm, una delle principali produttrici di chip al mondo, ha accusato Apple di aver rubato vari segreti commerciali, passandoli alla storica rivale Intel. I due giganti sono in combutta già da mesi in una battaglia legale che, viste le ultime vicende, potrebbe assumere contorni molto più pericolosi per la Mela.
Finora Qualcomm aveva puntato il dito contro la compagnia che realizza gli iPhone affermando come questa avesse violato un accordo che non le consentiva di verificare la composizione del codice sorgente dell’hardware fornito. Ora invece, la questione si sposta più in là ed è incentrata sulla possibilità che Cupertino sia passata a Intel per la dotazione dei co-processori degli smartphone solo dopo aver contribuito al miglioramento delle SoC dell’americana grazie al tanto discusso codice sorgente di Qualcomm, ottenuto senza permesso.
A quanto pare, il lavoro sarebbe stato indirizzato a ottimizzare le prestazioni degli iPhone Xs e iPhone Xs Max, disponibili in Italia solo da qualche giorno. Qualcomm sostiene che Apple è stata coinvolta in una “campagna pluriennale di condotta sciatta, inappropriata e ingannevole, allo scopo di implementare i chipset modem di qualità inferiore, inclusi quelli prodotti da Intel, così da renderli utilizzabili nei dispositivi della Mela, con l’obiettivo di deviare il business verso la concorrenza”.
L’azienda sostiene di avere le prove di quanto detto, tra cui la corrispondenza e-mail, la cronologia dello sviluppo del codice sorgente di Apple e di quello usato nei telefoni basati su Intel. “Sebbene la scoperta sia in corso, è chiaro che la condotta di Apple è andata ben oltre la semplice violazione del contratto originariamente citato in giudizio – ha affermato l’accusatrice – in effetti, ora è evidente che la compagnia si sia impegnata per rubare informazioni riservate e segreti commerciali”.
L’infinita battaglia tra le due è iniziata lo scorso gennaio, quando Apple ha intentato una causa di 1 miliardo di dollari contro il produttore per aver deliberatamente sovrastimato le sue tecnologie e rifiutato di concedere gli sconti di fornitura promessi. Da parte sua, Qualcomm ha citato in giudizio la Mela per la violazione di un brevetto e ha anche chiesto alla US International Trade Commission (ITC) di bloccare la vendita degli iPhone negli USA, spiegando che quelli che usano i chip 4G di Intel violano sei brevetti proprietari, prelevai “ingiustamente” e “illegalmente”.