La frase “Nunc et in hora mortis nostrae. Amen.” La recita quotidiana del Rosario era finita è in un famoso romanzo, ovvero Il Gattopardo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa.
Il Gattopardo è stato scritto da Giuseppe Tomasi di Lampedusa, scrittore dalla complessa personalità. Personaggio molto taciturno e solitario, passò gran parte del suo tempo leggendo moltissimo. Ricordando la propria infanzia scrisse: “ero un ragazzo cui piaceva la solitudine, cui piaceva di più stare con le cose che con le persone”.
“Nunc et in hora mortis nostrae. Amen.” La recita quotidiana del Rosario era finita
Durante mezz’ora la voce pacata del Principe aveva ricordato i Misteri Gloriosi e Dolorosi; durante mezz’ora altre voci, frammiste, avevano tessuto un brusio ondeggiante sul quale si erano distaccati i fiori d’oro di parole inconsuete: amore, verginità, morte; e durante quel brusio il salone rococò sembrava aver mutato aspetto; financo i pappagalli che spiegavano le ali iridate sulla seta del parato erano apparsi intimiditi; perfino la Maddalena, fra le due finestre, era sembrata una penitente anziché una bella biondona, svagata in chissà quali sogni, come la si vedeva sempre.