Ti stai domandando come spiare conversazioni WhatsApp? Molto spesso dietro a questa domanda vi è l’intenzione di leggere o guardare le chat di fidanzati e amici. Al tempo stesso, molte persone desiderano aumentare la propria privacy innalzando il livello di sicurezza delle proprie conversazioni per non essere vittima di attività di spionaggio.
In questa guida completa andremo ad analizzare tutte le tecniche utilizzate dai malintenzionati per spiare le conversazioni di WhatsApp e vedere o controllare i messaggi inviati tra amici, fidanzati o parenti.
Prima di addentrarci all’interno di come spiare conversazioni WhatsApp, ti ricordiamo che: questa guida è pubblicata a puro scopo illustrativo. Spiare le conversazioni altrui è un vero e proprio reato di cui non ci assumiamo alcuna responsabilità.
Quindi, non resta che comprendere quali siano le tecniche più utilizzate da coloro che vogliono spiare le conversazioni altrui, scoprire e guardare da vicino i messaggi inviati attraverso la famosa applicazione di messaggistica istantanea di proprietà di Facebook.
Spoofing MAC Address
La prima metodologia per spiare conversazioni WhatsApp riguarda lo spoofing del MAC Address, una sorta di furto dell’identità del dispositivo. Si tratta di una tecnica completamente gratis che permette, in teoria, di accedere all’intera lista di messaggi presenti sulle chat di WhatsApp, sia su iOS che Android.
WhatsApp ha introdotto un sistema di cifratura end-to-end verso la fine del 2014. Adesso, i messaggi non vengono condivisi in chiaro, bensì attraverso un sistema a doppia chiave.
Nel dettaglio, la cifratura end-to-end permette di criptare i dati scambiati tra due utenti utilizzando due chiavi: una chiave pubblica condivisa e una chiave privata, univoca per ogni singolo utente. Come è possibile comprendere, la cifratura dei messaggi permette di ottenere un livello di sicurezza abbastanza elevato. I messaggi inviati dal mittente arrivano al destinatario in modo sicuro, passando per i server di WhatsApp.
La tecnica di clonazione del MAC Address del telefono della vittima rappresenta una delle tre soluzioni per spiare i messaggi di WhatsApp. Il MAC Address è un codice di 12 cifre che identifica in modo univoco le schede di rete di tutti i dispositivi che si connettono a Internet. Questa tecnica permette di spiare conversazioni WhatsApp da un altro telefono senza farsi scoprire.
Attraverso alcuni stratagemmi e applicazioni ad-hoc, come WiFiSpoof per iPhone e BusyBox per Android, è possibile camuffare il proprio MAC Address e far credere a WhatsApp che si stia utilizzando un altro smartphone. Tuttavia, questa procedura richiede la conoscenza del codice MAC Address dello smartphone che intendiamo spiare. Non solo, è necessario reinstallare WhatsApp inserendo il numero di telefono dell’altra persona che riceverà il codice di attivazione.
Poiché la procedura risulta particolarmente complicata, anche perché richiede un contatto con lo smartphone della vittima, lo spoofing del MAC Address non è fattibile in un breve arco di tempo.
WhatsApp Web
Con la presentazione nel 2015 di WhatsApp Web per PC e Mac, l’applicazione di messaggistica istantanea più famosa al mondo ha introdotto una potenziale porta di accesso alle conversazioni. Per utilizzare WhatsApp Web devi aprire l’app sullo smartphone e scansionare il QR Code che viene visualizzato sullo schermo.
Nel caso in cui un malintenzionato riesca ad autenticarsi sul proprio PC con il WhatsApp della vittima, può decidere di mantenere la connessione attiva e accedere a tutti i messaggi della persona che intende spiare. Spiare conversazioni su WhatsApp senza lo smartphone della vittima da PC o Mac è possibile grazie proprio a WhatsApp Web. Fino a quando l’utente reale non avrà effettuato il logout, con un tap su “Disconnetti da tutti i dispositivi” nella sezione WhatsApp Web sullo smartphone, la connessione rimarrà attiva.
Ricordiamo che WhatsApp Web per PC e Mac funzionano anche se smartphone e computer non sono collegati alla stessa rete wireless. Ciò significa che se lo smartphone è connesso via 4G o 3G, mentre il computer è connesso a una rete WiFi; i messaggi e le chat continuano ad essere visibili al malintenzionato.
Applicazioni spia per smartphone
Infine, a completare la carrellata di modalità per spiare conversazioni WhatsApp, è importante sottolineare il fatto che esistano app che permettono di spiare tutto ciò che succede sullo smartphone.
Tra le principali applicazioni per spiare le attività vi sono Qustodio o Screen Time, entrambe disponibili per Android e iOS. Una volta scaricate dall’app store di Google e Apple, queste applicazioni permettono di monitorare che limitare l’utilizzo di altre app, inclusa WhatsApp. Tuttavia, non riescono a registrare ciò che viene digitato sulla tastiera o spiare tutti i messaggi di WhatsApp.
In alternativa, tra le applicazioni spia più avanzate troviamo iKeyMonitor. Si tratta di un’app per Android e iOS che può essere testata gratis per 3 giorni. Terminato il periodo di prova richiede il pagamento di un abbonamento di 22,49 dollari al mese. Tramite iKeyMonitor è possibile registrare i testi digitati sulla tastiera, i siti visitati, i messaggi scambiati su WhatsApp e non solo.
Infine, un’altra app per spiare in segreto è mSpy. Seppur abbia un prezzo veramente elevato, pari a 60 euro al mese o 170 euro all’anno, mSpy è la migliore applicazione in questo ambito. Permette di tracciare WhatsApp, ma anche Snapchat, Telegram, Skype, Facebook Messenger e molte altre app. Le funzionalità presenti includono la memorizzazione della cronologia web e del GPS e molto altro. In caso di necessità è presente uno staff di supporto disponibile 24 ore al giorno. Una volta installata mSpy su smartphone Android o iOS, per controllare tutte le attività basterà accedere al proprio account sul sito web ufficiale.