Amazon potrebbe allentare i blocchi relativi ai prodotti non essenziali e “non indispensabili” a breve. Ad annunciarlo è una fonte del Wall Street Journal informata sui fatti. Lo scorso mese, il colosso di Seattle aveva deciso di dare priorità agli articoli essenziali tra cui: prodotti per la pulizia, articoli sanitari, alimenti e altro. Al contempo, le spedizioni di venditori terzi per articoli non essenziali vennero bloccate.
Il blocco di Amazon si è rivelato un problema sia per i venditori, ma anche per la piattaforma stessa. Il numero delle vendite apportate dai venditori di terze parti rappresentano il 58% delle vendite complessive.
Prodotti non indispensabili e di terze parti
A detta di un portavoce di Amazon, entro questa settimana, i centri logistici riceveranno più prodotti di terze parti, seppur ancora limitati in termini di quantità. Amazon continuerà a stabilire le priorità nelle spedizioni dei prodotti e a proteggere i dipendenti.
Nelle scorse settimane, a causa delle varie quarantene a livello globale, il famoso e-commerce si è trovato ad essere inondato da parte di tantissimi ordini. Al contempo, la rete di magazzini, sparsi su tutto il territorio italiano, ha faticato a tenere il passo con la domanda. Molti utenti Prime si sono trovati con spedizioni in netto ritardo, rispetto al passato.
Nel frattempo, Amazon ha annunciato l’assunzione di altri 75 mila dipendenti per soddisfare l’attuale domanda. Oltreoceano, Amazon ha assunto circa 100 mila lavoratori a tempo pieno e part-time sia nei centri di distribuzione che per la rete logistica. Tutto ciò dimostra che il mondo dell’e-commerce è un vero e proprio settore vitale per l’economia in questo periodo in cui il COVID–19 è arrivato in qualsiasi parte del mondo.