Boicottare Huawei è il nuovo ordine impartito da Donald Trump. Il colosso cinese, finito al centro di una guerra commerciale fra USA e Cina, sembra essere diventato il nemico numero uno del presidente americano. Tanto che, secondo quanto riporta il Wall Street Journal, Trump avrebbe invitato i suoi alleati, tra cui l’Italia, a non utilizzare i prodotti dell’azienda cinese con sede a Shenzhen.
Huawei e cybersicurezza
Secondo fonti autorevoli, il governo americano è convinto che con l’utilizzo di hardware Huawei ci sarebbero grossi problemi di cyber-sicurezza. Ed da qui è partito l’invito agli alleati di boicottare prodotti dell’azienda cinese per lo sviluppo delle reti di telecomunicazioni dei vari Paesi. Ricordiamo infatti che, oltre agli smartphone, il primo vero business di Huawei sono le infrastrutture di rete. Il colosso cinese è al centro dello sviluppo delle reti 5G in molti Paesi, fra cui l’Italia. Sempre secondo Wall Street Journal, Trump starebbe pensando di incentivare i Paesi a boicottare Huawei con aiuti finanziari per lo sviluppo delle telecomunicazioni. Una vera e propria guerra dichiarata, insomma.
La risposta di Huawei
La risposta di Huawei non si è fatta attendere. Dal quartier generale di Shenzhen si sono detti sorpresi «dai comportamenti del governo Usa descritti dal WSJ. Se il comportamento di un governo si estende oltre la sua giurisdizione, tale attività non dovrebbe essere incoraggiata. Prodotti e soluzioni Huawei – prosegue la nota ufficiale dell’azienda cinese – sono ampiamente usati in oltre 170 Paesi in tutto il mondo, servono 46 dei primi 50 operatori mondiali, aziende di Fortune 500 e centinaia di milioni di consumatori. Ci scelgono perché si fidano pienamente di noi». L’impressione, però, è che questa storia sia solo all’inizio.