È ufficiale: Apple venderà i suoi prodotti su Amazon Italia. Le due aziende hanno quindi fatto pace. In passato, infatti, veti trasversali avevano inclinato i rapporti tra Amazon ed Apple.
La novità è frutto di un accordo tra i due colossi americani e prevede, anche per quanto riguarda l’Italia, la vendita diretta di prodotti Apple, quali iPhone e iPad, nelle inserzioni del sito di e-commerce.
Vendita diretta prodotti Apple su Amazon Italia
La vendita diretta inizierà nelle prossime settimane, anche se (ufficialmente) non riguarderà HomePod poiché in concorrenza diretta con gli smart speaker Echo Alexa, made Amazon. Il disgelo tra le due società era già iniziato con la vendita della nuova Apple TV l’anno scorso.
“L’intesa – come si legge nel comunicato su C/Net – prevede che Amazon espanda la selezione di prodotti Apple sui propri siti in tutto il mondo. La più grande azienda di e-commerce al mondo ha annunciato che inizierà presto a vendere più prodotti Apple direttamente e ad accedere agli ultimi dispositivi, tra cui il nuovo iPad Pro, iPhone XR, iPhone XS e Apple Watch Series 4, nonché la linea di prodotti Apple di cuffie Beats. L’accordo Amazon-Apple comprende Stati Uniti, Regno Unito, Francia, Germania, Italia, Spagna, Giappone e India, con i nuovi prodotti che raggiungeranno i siti Amazon nelle prossime settimane”.
In altre parole, a breve, solo i rivenditori autorizzati della mela morsicata potranno vendere i prodotti Apple e Beats sul marketplace di Amazon. In passato proprio l’azienda di Seattle aveva già venduto ufficialmente alcuni dispositivi della mela quali MacBook e cuffie Beats.
Accordo che rivoluzionerà l’e-commerce
L’accordo arriva a ridosso del Black Friday ed offre ad entrambe le aziende l’opportunità di incrementare le vendite prima della stagione dello shopping natalizio.
Al momento Amazon ha relazioni traballanti con Google, con cui avrebbe dovuto stringere un accordo per la vendita diretta dello streamer Chromecast. Inoltre, come per Apple HomePod, Amazon non proporrà sullo store i diffusori concorrenti di Google Home.
Ma le relazioni con Apple sembrano andare a gonfie vele, stando anche alla dichiarazione del portavoce della azienda di Cupertino, Nick Leahy. “Stiamo lavorando con Amazon per migliorare l’esperienza dei clienti Apple sul loro sito e non vediamo l’ora che i clienti abbiano un altro ottimo modo per acquistare iPhone, iPad, Apple Watch, Mac e altro ancora.”
Ma quali sono le motivazioni e i possibili rischi che stanno dietro questo accordo? L’analista di eMarketer Andrew Lipsman segnala una giustificazione più che valida sulle ragioni dell’intesa. In effetti, le entrate di Amazon hanno subito un calo nell’ultimo trimestre. Questo potrebbero aver spinto l’azienda a correre ai ripari, anche in prossimità delle vacanze natalizie.
Per Apple, invece, l’unico rischio sarebbe di offrire un accesso diretto ai propri dati di vendita ad Amazon. “Ma [se] la vera minaccia che c’è in Amazon – sostiene Lipsman – è quella di introdurre un prodotto concorrente, [al contrario] direi che Apple è piuttosto al sicuro”.
Venditori indipendenti a rischio
Per quanto riguarda i venditori indipendenti di prodotti Apple (nuovi e usati) su Amazon, vedranno la rimozione delle proprie inserzioni successivamente al 4 gennaio 2019. Infatti, a partire dal 1° dicembre prossimo non potranno più spedire prodotti Apple presenti nei magazzini del colosso di Seattle.
Chi vorrà continuare a vendere sul sito di e-commerce, d’ora in poi, dovrà rivolgersi all’azienda di Cupertino per diventare rivenditore autorizzato su Amazon. I venditori sono stati già informati via email riguardo al cambiamento, in seguito alla firma dell’intesa, che non intacca il programma Amazon’s Renewed per la vendita di device ricondizionati certificati.
Dopo il 4 gennaio, quindi, i venditori indipendenti dovranno rimuovere gli ordini che, fino agli inizi di febbraio, li rimborserà per le spese di smaltimento e reso.
La novità consentirà ad entrambe le aziende di avere molti vantaggi nella gestione dei prezzi e nell’inventario dei prodotti dell’azienda di Steve Jobs. In compenso, creerà problemi ai piccoli venditori e agli utenti che acquistano prodotti Apple ricondizionati o usati, favorendo piattaforme concorrenti come eBay.