L’utilizzo che i giganti come Facebook e Google fanno dei nostri dati è da sempre al centro di grandi discussioni. Relativamente a Big G, negli ultimi anni si è parlato più volte della conservazione delle cronologie praticata dall’algoritmo di Mountain View. E i giudizi non sono stati sempre clementi. Anzi. Il fatto che Google conservi la nostra cronologia relativamente alle ricerche che facciamo, ma anche quella dei nostri spostamenti (grazie a Google Maps) è un fatto ormai risaputo. Al tempo stesso, però, ha attirato spesso critiche feroci sulla tutela della privacy.
Oggi l’azienda californiana ha annunciato alcuni cambiamenti interessanti, volti proprio a una migliore tutela dei dati personali degli utenti. Grazie all’introduzione di nuove funzioni, infatti, sarà possibile (per l’utente) gestire molto più facilmente la cronologia della navigazione e quella delle posizioni registrate da Maps.
La cancellazione automatica
Chi desidera cancellare periodicamente queste informazioni potrà presto contare su un’opzione di eliminazione automatica: tutti i dati relativi all’intervallo di tempo selezionato (3 o 18 mesi) saranno salvati, mentre quelli più vecchi verranno rimossi. La nuova funzione rappresenterà un’alternativa alla rimozione manuale della cronologia (che non è stata cancellata). Sarà anche possibile mettere in pausa il tracciamento delle attività di Google sia su desktop sia su mobile. La compagnia di Mountain View spiega che la cronologia è utile per offrire agli utenti delle inserzioni pubblicitarie più vicine ai loro gusti, per fornire dei risultati di ricerca più accurati e per inserire nei consigli basati sulle ultime attività in applicazioni come Google Maps.