Web e Social

Geoblocking addio, ecco cosa cambia per gli utenti

Da oggi, 3 dicembre 2018, cade il muro del geoblocking, quel particolare quadro normativo che impediva l’acquisto online di oggetti agli utenti che non risiedono in una certa area geografica (o che magari usano per il pagamento una carta bancaria straniera). Grazie al regolamento 302/2018 questo muro è caduto. E da oggi è possibile effettuare acquisti online da ogni Paese dell’Unione Europea senza limitazioni.

Cos’è il Geoblocking

Come detto, il geoblocking è una pratica

che impedisce l’acquisto online di un oggetto agli utenti che non risiedono in una certa area geografica (o che magari usano per il pagamento ìuna carta bancaria straniera). È basato principalmente sulla localizzazione dell’indirizzo IP, che poi è quello che dà la direzione al nostro traffico: se apriamo il sito di Amazon dall’Italia ci aprirà la versione italiana, se lo apriamo dalla Francia quella francese e così via.

Giova ricordare che nel corso degli anni sono stati diverse le forme di blocco geografico, a volte anche poco legittime, applicate in Rete. Ma grazie al regolamento 302/2018, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea, da oggi è vietata ogni forma ingiustificata di geoblocking. E gli utenti europei

potranno – finalmente – effettuare acquisti online da ogni Paese dell’Ue, senza rischiare di essere bloccati.

Cosa cambia per gli utenti

Questo nuovo regolamento, dunque, consentirà l’acquisto agli utenti UE sui siti di paesi esteri (purché sempre UE). E per tutti quei siti sui quali era previsto un redirect sulle pagine nazionali, questo re-indirizzamento non sarà più valido. Ergo: da oggi i siti consultabili per gli acquisti online, se risiedi in Europa, saranno molti di più. Basta cavarsela con la lingua e trovare siti che offrano spedizioni all’estero a prezzi ragionevoli (il risparmio di una lavatrice comprata in Francia potrebbe essere completamente riassorbito da costi di spedizione salati).

eCommerce senza barriere

«Nel 2015 – ha detto ha spiegato Andrus Ansip

, vicepresidente della Commissione Ue per il mercato unico digitale – il 63% dei siti non consentiva agli utenti di effettuare acquisti da un altro Paese dell’Ue, di conseguenza due terzi dei consumatori che volevano fare acquisti online all’estero non hanno potuto farlo. Oggi mettiamo fine a questa pratica. Vogliamo un’Europa senza barriere, e questo vuol dire anche eliminare gli ostacoli agli acquisti online».
Redazione OpinioniTech

Articoli più recenti

Amazfit Up: auricolari open-ear progettati per uno stile di vita attivo

Amazfit ha presentato i nuovi auricolari open-ear Amazfit Up, soluzione ideale per chi cerca un equilibrio…

Ottobre 30, 2024

Worldstream e Toshiba, insieme per l’archiviazione dei dati

Con stabilimenti all'avanguardia che coprono oltre 5.000 metri quadrati e 15.000 server in funzione, Worldstream è uno…

Luglio 18, 2023

Come controllare se il PC ha TPM ed è compatibile con Windows 11

Durante la presentazione di Windows 11, Microsoft ha annunciato che tutti i PC in cui…

Luglio 18, 2023

ASUSTOR Nimbustor Gen2, i NAS di nuova generazione

ASUSTOR annuncia i nuovi Nimbustor Gen2, che saranno disponibili sia nella versione a due baie…

Luglio 18, 2023

Libero Mail e Virgilio down: ecco cosa sta succedendo

ItaliaOnLine ha diramato un comunicato stampa che spiega ciò che è successo ai servizi Libero…

Gennaio 25, 2023

Buon Natale 2022, GIF e immagini animate di auguri per WhatsApp

Per augurare un Buon Natale 2022 uno dei migliori modi è quello di inviare gli…

Dicembre 25, 2022