Un vero e proprio tzunami ha colpito il mondo della posta elettronica certificata (Pec). Ben 500mila account, di cui molti appartenenti alla Pubblica amministrazione, sono stati coinvolti in un grosso attacco informatico e bucati. L’attacco ha interessato 3000 tra soggetti pubblici e privati italiani nei giorni scorsi e ha avuto come conseguenza più evidente il blocco dei tribunali.
Durante una conferenza stampa, Baldoni, vicedirettore generale responsabile per il cyber del Dis, ha affermato che si tratta dell’attacco «più grave avvenuto nel 2018», che «non è partito dall’Italia» e che «la polizia postale sta indagando ma non ci sono evidenze di estrazione di documenti ma solo di dati personali dei titolari delle Pec». Sempre secondo Baldoni, l’attacco «a una prima valutazione non è stato molto raffinato dal punto di vista tecnico. Ed è difficile fare considerazioni su chi c’è dietro. L’importante è stato ripristinare il servizio e far tornare a funzionare i tribunali».
Lo stesso responsabile cyber del Dis ha evidenziato come sia necessario «elevare i livelli di sicurezza cibernetica dei servizi essenziali, come è la magistratura
. Il dipartimento sta lavorando a queste situazioni che in un mondo sempre più digitalizzato sono destinate a ripetersi. Per evitarlo, serve un sistema normativo, contrattualistico e operativo per far fronte al fenomeno. Dobbiamo creare un sistema che consenta di minimizzare gli attacchi e rispondere nel più breve tempo possibile».Da parte sua, il Dipartimento delle informazioni per la sicurezza ha detto che la situazione risulta «sotto controllo», Ma siamo comunque davanti a un episodio da considerarsi «allarmante». Un attacco «che ha colpito circa 3.000 tra soggetti pubblici e privati italiani. E che ha portato come elemento più visibile all’interruzione dei servizi informatici degli uffici giudiziari dei distretti di Corte di Appello dell’intero territorio».
Questo episodio rende necessaria un’azione importante per tutti i cittadini italiani in possesso di una Pec: il cambio della password. È importante entrare al più presto sulla propria casella di posta elettronica certificata, andare nelle impostazioni e cambiare la password, scegliendone una sicura e diversa da quella utilizzata in precedenza.
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