Dovete riparare il Mac? Avete deciso di affidarvi a un amico o al negozio sotto casa? Fermi tutti, non potete.
Secondo le ultime direttive in arrivo da Cupertino, infatti, i computer più recenti di Apple si potranno riparare solo nei negozi autorizzati, per via di un software messo a punto dall’azienda californiana che in pratica taglia i riparatori esterni.
Secondo alcuni rumors molto accreditati, per gli iMac Pro e i MacBook Pro del 2018 3 è previsto, dopo la sostituzione di alcuni componenti, l’avvio di un programma diagnostico. Senza questo passaggio, l’esito è “un sistema non operativo e una riparazione incompleta”, si legge nel documento riservato che alcuni siti specializzati hanno pubblicato.
La novità, non riguarda tutti i Mac, ma solo i nuovi, quelli che integrano un chip di sicurezza, chiamato T2. Il chip, infatti, richiede l’uso dell’apposito programma Apple di diagnostica nei casi di sostituzione di componenti come la scheda logica, lo schermo e il Touch Id. Questo, di fatto, impedisce al proprietario di riparare in casa il proprio computer, o di affidarlo a un riparatore esterno ad Apple.
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